CYBER SECUTITY: A CHE PUNTO SIAMO?

CYBER SECUTITY: A CHE PUNTO SIAMO?

È stato questo l’argomento trattato nel road show “cyber security” organizzato da Nòva 24 – Il Sole 24 Ore in collaborazione con Assolombarda e Cini (il consorzio di 47 Università italiane con 500 ricercatori). 

Per Alvise Biffi, coordinatore del Steering Committee per la cyber security di Assolombarda e presidente di Piccola Industria Confindustria Lombardia, le aziende italiane risultato arretrate e vulnerabili: “Servono incentivi mirati e dedicati alla cyber security, per spingere al suo sviluppo anche in quelle tantissime realtà manifatturiere e del tessuto produttivo che sottovalutano il problema per varie ragioni, dalla scarsa conoscenza al risparmio sui costi. La leva degli incentivi è molto forte per molte imprese”, vedi il successo dei vari ammortamenti e sgravi fiscali, “ecco perché andrebbe attivata anche nel campo della sicurezza tecnologica”.

Negli ultimi 3 anni, in Italia, sono stati colpiti soprattutto siti web aziendali, account email e Social. Si stima però che nei prossimi anni gli attacchi si concentreranno su Smart building, infrastrutture, sistemi industriali e ambienti di public Cloud.

Per Beatreex la sicurezza è una priorità. La gestione in Cloud del Mirroring permette elevati livelli di sicurezza su tutto il sistema in uso.

Il servizio assicura la conservazione di una copia esattadei dati relativi al database dei Part Program, inclusi tutti i dati e le informazioni relativi ai processi delle micro-operazioni; ciò consente in qualsiasi momentodi ottenere un ripristino veloce dell’ultima situazione operativa di produzione.